INFLUENCER, TIKTOKER E CONTENT CREATOR

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La professione di “influencer” fa riferimento ad un’attività svolta tramite le piattaforme digitali, nell’ambito delle quali vengono effettuate una serie di prestazioni che possono variare, nell’oggetto principale, tra:


– la sponsorizzazione diretta di brand e prodotti offerta nei video prodotti
– la mera produzione di video nell’ambito della quale la piattaforma intramezza degli spot pubblicitari.

L’attività viene svolta tramite l’utilizzo di “social network” quale mezzo per raggiungere il pubblico; l’afflusso del pubblico serve come ambiente dove effettuare i servizi pubblicitari remunerati.

Tuttavia l’attività può essere remunerata:
a) solo dalla piattaforma per la quale si producono dei semplici video: in questo caso la pubblicità viene svolta direttamente dalla piattaforma, mentre il Content Creator è remunerato per la produzione dei video (è il caso di cd. “tiktoker”, il cui nome deriva dalla famosa piattaforma, ma si estende alla piattaforma YouTube, e ad altre analoghe)
b) solo dalle imprese pubblicizzate (situazione, in generale, limitata agli influencer più famosi, in quanto la fama del personaggio è in grado di influenzare le scelte di acquisto o decisionali di altre persone)

o da entrambi (caso più frequente)

Si propone l’elenco delle attività che la piattaforma propone ai Content Creator:

Influencer marketing
Attività che prevedono il coinvolgimento del tiktoker come testimonial o creator digitali

Contratti di endorsement
In forza di accordi diretti con l’azienda sponsor, il tiktoker assume l’obbligo di pubblicizzare i prodotti di un determinato brand tramite la pubblicazione di foto, video o post sui propri social network / blog o sito internet, dietro:
✓ pagamento di un corrispettivo
✓ o consegna di prodotti/servizi gratuiti da parte dell’impresa pubblicizzata (compenso in natura)

Trasmissione delle Live
Se si hanno almeno 1.000 follower è possibile pubblicare delle dirette c.d. “Live”, durante le quali si guadagnano “sticker” o “monete virtuali”, che possono essere successivamente convertiti in denaro.

Affiliazione o vendita prodotti
È possibile gestire attività promozionali tramite la creazione di:
– link di affiliazione
– link che rimandano ad una pagina di vendita propria o di terzi.
Normalmente è prevista una commissione (“fee”) riconosciuta al creator, proporzionale ai volumi di vendita.

Creator Found
Il Creator Fund è un fondo istituito da Tiktok per permettere ai creatori di contenuti di ottenere ricompense in base al numero di visualizzazioni.
Esempio: è possibile guadagnare dai €. 0,02 a €. 0,04 ogni 1.000 visualizzazioni.
Per avere accesso a tale modalità di remunerazione è necessario avere almeno 10.000
follower ed aver raggiunto, negli ultimi 30 giorni, almeno 100.000 visualizzazioni.

OBBLIGO DI APERTURA PARTITA IVA

Nel valutare l’obbligatorietà o meno dell’obbligo di apertura della partita IVA è necessario verificare se l’attività è esercitata in modo abituale oppure occasionale.

Caratteristiche attività occasionali

  • Sporadiche Il prestatore può compiere nel medesimo anno solare un numero non troppo elevato di prestazioni aventi il medesimo “oggetto” (con la medesima controparte o meno).
  • Non professionali I soggetti iscritti in Albi professionali non possono svolgere collaborazioni occasionali aventi per oggetto l’attività protetta dall’albo (la fattispecie dovrebbe essere sempre esclusa per l’attività in oggetto).
    Vale il principio di attrazione all’attività professionale o d’impresa eventualmente già svolta per i redditi conseguiti anche da 1 sola prestazione di importo minimo.
  • A compenso minimo Non possono essere percepiti compensi eccessivamente elevati
    Non è disposto un “tetto” massimo ex lege. Il limite di €. 5.000 per l’apertura della P.Iva (e l’iscrizione all’INPS) per i venditori porta a porta dovrebbe costituire un “limite di sicurezza”.
  • Non organizzate Con riferimento sia al capitale impiegato sia alla organizzazione del lavoro di terzi.
    L’assenza di significativi investimenti (es: PC, webcam, ecc.) e di collaboratori terzi è sintomo di prestazioni “non organizzate.

Di seguito un elenco di codici ATECO che meglio possono descrivere le attività svolte:

ATECO DESCRIZIONE
73.11.01 Ideazione di campagne pubblicitarie

73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
74.90.99 Altre attività professionali nca
59.11.00 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
62.02.00 Consulenza nel settore delle tecnologie informatiche
47.91.10 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

ASPETTI IVA
Nel caso in cui l’attività sia inquadrata tra quelle abituali scatta l’assoggettamento ad Iva delle prestazioni rese (semprechè non si sia optato per il regime forfettario o si verta nel caso di cessione dei diritti di immagine;
a tal fine si ricorda che le “opere cinematografiche”, cioè i video, non rientrano tra le cessioni escluse a Iva ex art. 3, co. 4, lett. a), Dpr 633/72, in quanto rientrano al n. 6 dell’art. 2, L. 633/1941 sul diritto d’autore).
Tuttavia, laddove il committente risulti essere la piattaforma on-line, si tratterà di prestazioni di servizi generiche effettuate nei confronti di soggetti passivi Iva non residenti, con conseguente esclusione da Iva ex art. 7-ter, Dpr 633/72.

GESTIONE PREVIDENZIALE:

I contributi previdenziali vanno versati:
▪ se si tratta di soggetto con partita Iva: i versamenti vanno effettuati:
– alla Gestione separata INPS: se l’attività inquadrata tra quelle professionali
– alla Gestione IVS: se l’attività inquadrata tra quelle d’impresa-
▪ se si tratta di lavoro autonomo occasionale: solo se il reddito percepito supera la soglia di €. 5.000 (nel caso in cui l’attività si è inquadrata tra quelle di attività commerciale occasionale, non opera l’obbligo di iscrizione all’IVS)


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