Le classifiche sull’evasione fiscale a livello globale sono complesse e i dati possono variare significativamente a seconda della metodologia utilizzata. Tuttavia, i rapporti di enti come l’OCSE, il Tax Justice Network e le agenzie fiscali nazionali offrono una panoramica chiara del fenomeno, misurandolo in termini di valore assoluto, incidenza sul PIL e evasione pro capite.
Classifica per Valore Assoluto: Chi evade di più? Questa metrica indica il volume totale di denaro sottratto al fisco. Paesi con economie più grandi tendono a figurare in cima a questa lista, anche se il tasso di evasione in rapporto al PIL potrebbe non essere il più alto.
- Italia 🇮🇹: L’Italia è spesso citata come il paese con l’evasione fiscale più alta in Europa in termini assoluti. Stime recenti indicano un divario fiscale annuale di oltre 100 miliardi di euro. L’evasione dell’IVA e dell’IRPEF da parte di lavoratori autonomi e imprese sono le principali fonti di mancato gettito.
- Germania 🇩🇪: Al secondo posto si posiziona la Germania, con un’evasione stimata in decine di miliardi di euro.
- Francia 🇫🇷: Segue la Francia, con un valore di evasione simile a quello della Germania.
Classifica per Incidenza sul PIL: La “propensione all’evasione”
Questa metrica offre un quadro più equo e rivelatore, mostrando l’impatto dell’evasione sull’economia nazionale.
- Grecia 🇬🇷: La Grecia ha mostrato storicamente un’alta incidenza dell’evasione fiscale rispetto al suo PIL, sebbene i recenti sforzi di riforma abbiano portato a miglioramenti.
- Romania e Bulgaria 🇷🇴🇧🇬: Questi paesi figurano spesso ai primi posti per il loro elevato tax gap in rapporto al PIL.
- Italia 🇮🇹: Anche se già in vetta per valore assoluto, l’Italia ha una delle incidenze più elevate sul PIL tra i paesi dell’Europa occidentale.
Evasione Pro Capite: La responsabilità individuale
Questa classifica calcola l’evasione media per ogni cittadino, offrendo una prospettiva sulla cultura fiscale del paese. In questa categoria, i risultati possono essere sorprendenti, dato che nazioni con economie più piccole e un’alta incidenza sul PIL possono balzare in cima alla classifica. Alcuni studi hanno evidenziato che l’Italia è in testa anche per l’evasione pro capite.
Il ruolo dei paradisi fiscali
Non si può analizzare l’evasione fiscale senza considerare i paradisi fiscali, giurisdizioni che facilitano l’occultamento di capitali e la minimizzazione delle imposte per individui e multinazionali a livello globale. Questi non sono Paesi con un’alta evasione interna, ma piuttosto canali che “assorbono” denaro evaso da altre nazioni.
- Stati Uniti 🇺🇸: Sebbene non siano un paradiso fiscale tradizionale, la mancanza di trasparenza in alcune giurisdizioni (come il Delaware) e la non adesione a standard internazionali di scambio di informazioni li rendono una delle principali destinazioni per la ricchezza offshore.
- Svizzera 🇨🇭: Storicamente il simbolo del segreto bancario, la Svizzera ha migliorato la sua trasparenza, ma rimane un punto di riferimento per i capitali offshore.
- Singapore 🇸🇬: Un centro finanziario globale che, pur non essendo un paradiso fiscale, offre un sistema di tassazione competitivo e un’elevata protezione della privacy finanziaria.
La lotta all’evasione fiscale è un problema globale che richiede cooperazione internazionale, come dimostrato dall’impegno di organizzazioni come l’OCSE nel promuovere lo scambio automatico di informazioni finanziarie tra i paesi.
CHI EVADE DI MENO?
Identificare i paesi che evadono meno non è semplice, ma ci sono diverse metriche che indicano un’elevata compliance fiscale e un basso “tax gap”. Generalmente, si tratta di nazioni con sistemi fiscali efficienti, un’alta percentuale di lavoratori dipendenti e una forte fiducia tra cittadini e istituzioni.
Paesi scandinavi e nordici: Il modello della fiducia
La Danimarca è spesso citata come un esempio di virtuosità fiscale. Il suo successo si basa su diversi fattori:
- Elevata cultura fiscale: Esiste una forte percezione che le tasse siano essenziali per sostenere un welfare state robusto e servizi pubblici di alta qualità, come sanità e istruzione. I cittadini tendono a vedere il pagamento delle tasse come un dovere civico e un investimento nella collettività.
- Sistema fiscale efficiente e digitale: Il sistema fiscale danese è altamente digitalizzato e automatizzato. I datori di lavoro e le banche trasmettono direttamente i dati all’amministrazione fiscale, riducendo le possibilità di errore e frode.
- Prevalenza del lavoro dipendente: In Danimarca, la maggior parte dei redditi proviene da lavoro dipendente, che è più facile da tassare alla fonte rispetto a redditi da lavoro autonomo o d’impresa.
Anche altri paesi nordici come la Svezia, la Norvegia e la Finlandia mostrano tassi di evasione relativamente bassi, grazie a sistemi simili e a una forte coesione sociale.
Altri Paesi virtuosi
Oltre ai paesi scandinavi, altri paesi mostrano buoni risultati nella lotta all’evasione fiscale:
- Paesi Bassi: pur essendo stati criticati per alcune pratiche che favoriscono l’elusione fiscale da parte delle multinazionali, a livello di evasione domestica il sistema olandese è considerato efficiente.
- Austria: con un’evasione fiscale stimata relativamente bassa in rapporto al suo PIL, l’Austria rientra tra i paesi più virtuosi in Europa.
Fattori che contribuiscono a una bassa evasione fiscale
I paesi con un basso livello di evasione fiscale hanno in comune alcune caratteristiche fondamentali:
- Trasparenza e controlli efficaci: L’implementazione di sistemi di controllo incrociato e lo scambio automatico di informazioni finanziarie a livello internazionale (promosso dall’OCSE) rendono più difficile l’occultamento dei redditi.
- Sensibilizzazione e percezione della giustizia fiscale: Quando i cittadini percepiscono che il sistema fiscale è equo e che le imposte vengono utilizzate in modo efficiente per fornire servizi pubblici di qualità, la propensione all’evasione diminuisce.
- Semplicità del sistema fiscale: Un sistema fiscale meno complesso e burocratico riduce le opportunità di evasione e gli errori nella compilazione delle dichiarazioni.
È importante notare che l’evasione fiscale, anche nei paesi più virtuosi, non è mai pari a zero. Tuttavia, le differenze tra le nazioni dimostrano che una combinazione di efficienza amministrativa, trasparenza e fiducia reciproca tra stato e cittadini può fare la differenza nel contrasto a questo fenomeno.
